Etico/Ethical Award 3° EDIZIONE (novembre 2019) – premiazioni

La cerimonia di premiazione si è svolta il 21 novembre 2019 presso la sala conferenze di Palazzo Reale, a Milano. 

Etico Ethical Award è stato istituito con l’obiettivo di premiare associazioni, cooperative, iniziative, istituzioni, persone che operano in difesa del pianeta e a favore dell’essere umano su un piano sociale, urbano e culturale.

Il premio è stato assegnato da una giuria composta da Paolo Barichella, Fabrizio Bianchetti, Carlo Cappellini, Cristina Carosino, Giovanna Castiglioni, Gabriele Ciullo, Anna Gili, Ugo La Pietra, Stefano Lazzari, Saverio Monno, Mauro Olivieri, Marco Piva, Danilo Premoli, Francesco Schianchi, Maurizio Secondi, Domenico Sturabotti, Patrizia Vavassori.

Ai vincitori viene assegnata l’opera Multipla realizzata dall’artista Giorgio Milani intitolata “ Poetario Obliquo”

Ad aver vinto il premio sono stati: 

Guri I Zi ritira il premio Niccoletta Rossi di Montelera, conferito ad una realtà nata nell’omonima frazione nel comune di Scutaru, nel nord dell’Albania. Le fondatrici hanno puntato e investito sulla forte tradizione tessile di questa regione, dando la possibilità a donne che vivono in situazioni povere di offrire a loro stesse e alle proprie famiglie un avvenire migliore. Nata con 5 telai ed un piccolo nucleo di collaboratrici, Guri I Zi è oggi una tra le migliori aziende tessili impegnate nel rispetto dell’ambiente.

Don Chino Pezzoli per la cooperativa Promozione Umana e la comunità “La Crucca”. Fin dall’inizio della sua vita sacerdotale ha scelto di affiancarsi a tutte le povertà che la società presenta e crea. Il suo impegno in questo senso lo ha da sempre visto accanto a tossicodipendenti, stranieri, senzatetto, carcerati e minori in difficoltà. Fonda la cooperativa “Promozione Umana”, che porterà poi alla nascita anche della comunità per il recupero terapeutico dalle dipendenze “La Crucca”, a pochi chilometri da Sassari.

Per “Design per la Vita”, il premio è stato assegnato a due eccellenze internazionali dell’architettura e design: la prima è Massoud Hassani per Mine Kafon, designer nato in Afghanistan, attivo adesso in Olanda. Ha progettato un apparecchio a propulsione eolica per far brillare le 30 mila mine antiuomo sepolte in Afghanistan, progetto chiamato Mine-Kafon. La sua ricerca prosegue, con la stessa intenzione, con nuove tecnologie. Porta avanti un’idea inedita di design, dettata da un’esigenza sociale e da un concept etico, che fanno del suo lavoro, un Design per la Vita. La seconda eccellenza è Daan Roosegaarde per Smog Free Tower e Smog Free Bicycle, artista e architetto olandese, fondatore dello Studio Roosegaarde, che sviluppa progetti che fondono la tecnologia e l’arte negli ambienti urbani. Per il progetto Smog Free Series, in collaborazione con una nota compagnia di bike sharing, sviluppa Smog Free Bicycles, un progetto teso alla purificazione dell’aria dello smog. Questa bicicletta, in particolare cattura l’aria sporca, la filtra e la ridà pulita all’ambiente. Ormai da due anni le bici sono entrate in uso in molti paesi del mondo.

Per “Design per i distretti e il territorio” il premio è stato assegnato alla Città di Omegna come “Città della Creatività”. A ritirare il premio è stato Paolo Marchioni, sindaco della città. 

Omegna ha una lunga storia intraprendente, che un antico detto popolare “la niguia la va in su e la leg la fuma nu” vorrebbe far corrispondere allo spirito creativo ed indipendente degli Omegnesi. Dopo essere stata per molti anni uno dei principali distretti economici europei, con il polo del Casalingo (Piazza, Bialetti, Alessi, Lagostina, Girmi), e simbolo del Made in Italy ha vissuto la necessità di reinventarsi. Ispirandosi a Gianni Rodari, un illustre concittadino di cui nel prossimo anno (2020) ricorre il centenario della nascita e che ha fatto della creatività il concetto cardine della sua pedagogia, l’Amministrazione Comunale ha saputo trarre suggerimenti per un progetto cittadino capace di fornire un carattere unico ed esclusivo alla città di Omegna. La risposta si trova nella costruzione di un ambiente creativo , come avvio di un processo di rigenerazione urbana e come elemento strategico per uno sviluppo urbano etico e sostenibile.